Il cielo di Dicembre
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Siamo ormai giunti all’ultimo mese di questo lungo 2024. Quest’anno ha portato con sé tante novità, come la spettacolare aurora boreale visibile anche alle nostre latutidini, che ha dato spettacolo a maggio, o la cometa Tsuchinshan-atlas, che ha animato i cieli autunnali.
Dicembre si appresta a chiudere il sipario del 2024, ma non senza qualche bella sorpresa finale.
Ma vediamo insieme quali novità portano con sé le fredde notti di dicembre.
Continua a leggere l’articolo per saperne di più, oppure dai un’occhiata al video del cielo del mese, in collaborazione con l’Omino delle Stelle!
IL SOLE
Durante il mese di dicembre, la durata del dì è in media di 9 ore.
Il Sole si trova nella costellazione di Ofiuco fino al 17 dicembre ; il 18 dicembre entrerà nella costellazione del Sagittario.
- 1 dicembre: il Sole sorge alle 07:21; tramonta alle 16:41*;
- 15 dicembre: il Sole sorge alle 07:33; tramonta alle 16:41*;
- 31 dicembre: il Sole sorge alle 07:40; tramonta alle 16:51*
Quest’anno il solstizio d’inverno cade il 21 dicembre alle ore 09 e 21 minuti (ore 10 e 21 TMEC).
I dati di alba e tramonto sono presi dall’almanacco UAI. Se siete interessati, lo potete trovare al seguente link https://www.uai.it/sito/news/almanacco-2024/.
LA LUNA
DATA | FASE | ORARIO | |
---|---|---|---|
01/12/2024 | Luna nuova | 07:21 | |
08/12/2024 | Primo quarto | 16:27 | |
15/12/2024 | Luna piena | 10:02 | |
22/12/2024 | Ultimo quarto | 23:18 | |
30/12/2024 | Luna nuova | 23:27 |
L’ora legale entrerà in vigore il 31 marzo 2024, e terminerà il 27 ottobre 2024. Questi dati sono presi dall’almanacco UAI https://www.uai.it/sito/news/almanacco-2024/
EVENTI DICEMBRE 2024
3-19 dicembre: Pioggia di meteore delle Geminidi
In attesa delle tanto amate feste natalizie, le fredde e lunghe notti di dicembre ci accompagneranno regalandoci uno spettacolo incredibile: lo sciame meteorico delle Geminidi. Questo incredibile evento ci permetterà di osservare un gran numero di meteore, molto luminose e dotate di una lunga coda.
A differenza degli altri sciami meteorici che sono, per lo più, di origine cometaria, il corpo progenitore dei meteoroidi delle Geminidi è l’asteroide 2300 Phaethon, con un diametro circa di 5 km.
Ogni anno la Terra attraversa la regione di spazio dell’orbita dell’asteroide impattando con i detriti da esso generati con il suo passaggio al perielio. Ciascun detrito urta con le molecole dell’atmosfera terrestre ad una velocità media di 35 km/s, liberando energia termica che fa raggiungere al corpo temperature di circa 2500 K, causandone la sublimazione della materia superficiale.
Proseguendo la sua caduta il meteoroide perde gradualmente massa lasciando dietro di sé parte di materiale fuso, creando la caratteristica scia che possiamo osservare anche a occhio nudo.
In condizioni di buona visibilità e buio totale, durante il picco massimo di intensità, nella notte del 13 dicembre, sarà possibile osservare ben 150 meteore all’ora. Una delle piogge più prolifiche dell’anno. Sfortunatamente, durante questa notte la Luna sarà quasi piena, sfavorendo un po’ la visibilità.
Come ci suggerisce il nome stesso dello sciame, il radiante di provenienza, ovvero il punto nel cielo da cui sembrano provenire le meteore, è situato nella costellazione dei Gemelli, in particolare qualche grado a nord/ovest dalla stella Castore.
Queste meteore sono visibili anche nell’emisfero australe.
7 dicembre: Giove in opposizione
Alle ore 21:00 Giove raggiungerà l’opposizione. Il pianeta si troverà nella costellazione del Toro e sarà molto luminoso nel cielo, chiaramente visibile ad occhio nudo.
L’opposizione astronomica è una configurazione geometrica tra i due pianeti in questione, ovvero Giove e la Terra, che si trovano perfettamente allineati su una retta immaginaria con il Sole. In questo caso Giove e il Sole saranno separati da un angolo di 180°, con la Terra in mezzo ai due corpi.
La posizione opposta del Sole e di Giove sulla volta celeste assicura che il il disco del pianeta sia al diametro massimo all’osservazione, rendendo questa notte un’ottima opportunità per l’osservazione del gigante gassoso del nostro sistema solare.
21 dicembre: Solstizio d’inverno
L’altezza del Sole sull’orizzonte, alla stessa ora, cambia giorno per giorno durante l’anno. Tale altezza è massima d’estate e diminuisce gradualmente fino al minimo invernale, dove il Sole sembra fermarsi per poi ricominciare a salire. Ad esempio al 45esimo parallelo (Torino) il giorno del solstizio d’inverno il Sole raggiunge l’altezza massima sull’orizzonte di 21,5°, mentre il giorno del solstizio d’estate raggiunge i 68,5°.
Questo fenomeno è dovuto all’inclinazione di 23° 26′ 10.5″ dell’asse terrestre rispetto alla perpendicolare al piano dell’eclittica. Durante il moto orbitale i raggi del Sole incidono sulla Terra con inclinazioni diverse perché l’asse punta sempre nella stessa direzione.
Il solstizio d’inverno in realtà non è un giorno ma un solo istante, ovvero quando i raggi del Sole sono perfettamente perpendicolari sul Tropico del Capricorno. Quest’anno si verificherà il 21 dicembre 2024 alle ore 10:21 (TMEC).
Il solstizio d’inverno sancisce l’inizio della stagione più fredda dell’anno. Alle nostre latitudini l’angolo d’incidenza così radente dei raggi solari e la scarsa durata del giorno fanno depositare poca energia per unità di area, aprendo così le porte all’inverno.
Il 21 dicembre è il giorno più corto e la notte più lunga dell’anno. A partire da questo momento, i giorni iniziano ad allungarsi progressivamente fino al solstizio d’estate.
16-28 dicembre: Pioggia di meteore delle Ursidi
L’ultimo importate sciame meteorico dell’anno è quello delle Ursidi, e ci regalerà soddisfazioni durante il periodo natalizio. Il tasso è di circa 10 meteore all’ora durante il picco massimo, che si verificherà la notte del 21 dicembre.
Il nome deriva dal suo radiante, che è posto nella costellazione dell’Orsa Minore, nei pressi della stella Beta Ursae Minoris detta Kochab. La vicinanza del radiante al Polo Nord Celeste offrirà un’ottima posizione osservativa, durante tutta la notte, agli osservatori dell’emisfero boreale.
Lo sciame è legato alla scia di detriti delle cometa periodica 8P/Tuttle, che compie una rivoluzione completa in 13,4 anni, la sua orbita ha l’afelio oltre Saturno e il perielio a 1,02 AU.
Al contrario di altri sciami storicamente noti, come le Perseidi, le Ursidi sono state identificate solo in tempi moderni dall’astronomo britannico William F. Denning all’inizio del XX secolo, e confermate più recentemente dall’astronomo cecoslovacco Antonín Bečvář nel 1945, in occasione di un’annata eccezionalmente prolifica.
18 dicembre: congiunzione Luna-Marte
Il 18 dicembre, dalla mezzanotte in poi, il pianeta rosso sembrerà inseguire la Luna nel loro moto sulla volta celeste.
La superficie della Luna illuminata sarà quasi del 90%, rendendo più difficile l’osservazione di Marte durante le fasi della congiunzione di estrema vicinanza.
I due oggetti sembreranno toccarsi intorno alle 6:00 del mattino, guardando in alto verso Ovest, nella costellazione del Cancro.
La congiunzione culminerà con l’occultazione da parte della Luna di Marte, alle 9:50 del mattino, quando il Sole sarà già alto nel cielo.
Per maggiori informazioni e per un calendario degli eventi astronomici più completo, consultate il calendario degli eventi astronomici UAI.
I PIANETI
In sintesi
Pianeti | Sera* | Notte** | Mattina*** |
---|---|---|---|
Mercurio | ❌ | ❌ | 👁️ visibile da metà mese in poi |
Venere | 👁️ | ❌ | ❌ |
Marte | 👁️ | 👁️ | 👁️ |
Giove | 👁️ | 👁️ | 👁️ |
Saturno | 👁️ | ❌ | ❌ |
Urano | 👁️ | 👁️ | 👁️ |
Nettuno | 🔭 | 🔭 | ❌ |
Plutone | 🔭 | ❌ | ❌ |
*dal tramonto del Sole fino a un’ora prima di mezzanotte
**da un’ora prima di mezzanotte fino a un’ora dopo la mezzanotte
***da un’ora dopo la mezzanotte fino all’alba (o poco prima)
SIMBOLI:
❌ = Corpo celeste non visibile o non osservabile
👁️ = Corpo celeste visibile ad occhio nudo
🔭 = Corpo celeste osservabile con l’ausilio di un’adeguata attrezzatura
I PIANETI
MERCURIO
Durante il mese di dicembre, Mercurio tornerà visibile da metà mese in poi, sorgendo qualche ora prima dell’alba del Sole, ad est (circa verso le 06:00).
VENERE
Per tutto il mese di dicembre, Venere sarà visibile qualche ora dopo il tramonto. All’inizio del mese tramonterà verso le 19, mentre verso la fine del mese tramonterà circa 2 ore più tardi, verso le 21.
MARTE
Per tutto il mese di dicembre, Marte sorgerà sempre prima: ad inizio del mese sorgerà intorno alle 20:30, mentre verso la fine sorgerà qualche ora prima, intorno alle 18:00, e rimarrà visibile per tutta la notte.
GIOVE
Ci avviamo adesso verso i giganti gassosi del sistema solare.
Durante il mese di dicembre, Giove rimarrà visibile per tutta la notte. Verso la fine del mese tramonterà qualche ora prima dell’alba.
SATURNO
Durante il mese di dicembre, Saturno sarà visibile solo nella prima parte della notte: all’inizio del mese tramonterà verso la mezzanotte, ma man mano che ci avviamo verso la fine del mese tramonterà sempre prima, arrivando a tramontare verso le 22:00.
URANO
Urano è l’ultimo pianeta del sistema solare ad essere visibile ad occhio nudo. A causa della sua ridotta visibilità, spesso in passato fu scambiato per una stella.
Anche Urano, come Giove, sarà visibile per tutto dicembre. All’inizio del mese tramonterà verso le 06:00, mentre verso la fine del mese tramonterà qualche ora prima dell’alba del Sole, verso le 4 di mattina.
NETTUNO
Ci avviamo verso le zone più remote del sistema solare, dove incontriamo Nettuno che, insieme a Plutone, non è visibile ad occhio nudo.
Se volete quindi provare ad osservare Nettuno, sarà necessario procurarsi un buon binocolo, o un telescopio.
Durante dicembre, Nettuno sarà visibile solamente durante la prima parte della notte.
All’inizio del mese, infatti, tramonterà un’ora dopo la mezzanotte, mentre a fine mese tramonterà verso le 23:00.
PLUTONE
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito nel giugno 2008 la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è, come Nettuno, osservabile solamente con una buona attrezzatura. Quindi, se volete provare a osservarlo, sarà necessario avvalersi dell’aiuto di un buon telescopio.
Plutone per questo mese sarà visibile solo qualche ora dopo il tramonto: all’inizio del mese tramonterà verso le 20:00, ma alla fine del mese tramonterà verso le 18, poco dopo il Sole.
Per maggiori approfondimenti sul cielo di dicembre, cliccate qua!
Articolo a cura di: Silvia Polito, Alice Marchetto.
s.polito@uai.it