Epsilon Bootis (Izar)
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Nome | Componente | Ultima osservazione | PA° | Sep” | Mag1 | mag2 |
STF 1877 | AB | 2015 | 343 | 2,9 | 2,58 | 4,81 |

Izar è una delle stelle doppie visuali più amate e conosciute – e anche una delle più luminose.
I suoi spettacolari colori spinsero F. G. W. Struve a chiamarla Pulcherrima (la più bella). Fu scoperta da William Herschel e catalogata da lui come H I 1.
L’ammiraglio Smyth la descrive come di colore arancio pallido e verde mare. Richiede ingrandimenti elevati ma con rifrattore da 10 cm la si osserva bene.
Secondo le osservazioni del satellite Gaia, la distanza è di 219 ± 6 anni luce per la componente B. La coppia sembra essere fisicamente associata, con l’angolo di posizione che è aumentato di circa 45 gradi fino a 347 gradi nel 2018. La distanza angolare in quell’epoca è di 2″.8, valore che è cambiato poco dal 1777. Assumendo un’orbita circolare, il periodo orbitale sarebbe di circa 2.000 anni.
[tradotto e adattato dal testo di Bob Argyle, Webb society Double Star Archive]

[ed. Paolo Morini]
Bibliografia e risorse:
- Bob Argyle, Mike Swan, Andrew James, An Anthology of Double Stars, Cambridge University Press (2019)
- Bob Argyle (ed), Observing and Measuring Visual Double Stars, Springer-Verlag (2004)
- Sissy Haas, Double stars for small telescopes, Sky & Telescope (2006)
- Silvano Minuto, Atlante del Cielo, Legenda (2003)
