IL CIELO DI FEBBRAIO 2025
Condividi

Gennaio ha ormai lasciato il passo a febbraio, il mese più corto dell’anno, che durerà soltanto 28 giorni. Ma nonostante sia di più breve durata, non ha nulla da invidiare agli altri mesi, anzi! Anche febbraio sarà ricco di eventi astronomici interessanti e di pianeti che faranno bella mostra di sé durante le sue fredde notti. Bisognerà armarsi di pazienza, una buona attrezzatura (o una buona vista!), e soprattutto di un abbigliamento consono, ma – meteo permettendo – lo spettacolo è assicurato!
Ma andiamo a scoprire insieme quali pianeti saranno osservabili, e quali eventi animeranno questo cielo!
Continua a leggere l’articolo per saperne di più, oppure dai un’occhiata al video del cielo del mese, in collaborazione con l’Omino delle Stelle!
IL SOLE
Durante il mese di febbraio, la durata del dì è in media di 10 ore e 30 minuti.
Il Sole si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16 febbraio, quando entrerà nella costellazione dell’Acquario.
- 01/02/2025: il Sole sorge alle 07:25; tramonta alle 17:27*;
- 15/02/2025: il Sole sorge alle 07:08; tramonta alle 17:45*;
- 28/02/2025: il Sole sorge alle 06:48; tramonta alle 18:01*
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

I dati di alba e tramonto sono presi dall’almanacco UAI. Se siete interessati, lo potete trovare al seguente link https://www.uai.it/sito/pubblicazioni/almanacco/almanacco-2025/.
LA LUNA
DATA | FASE | ORARIO | |
---|---|---|---|
05/02/2025 | Primo quarto | 09:02 | |
12/02/2025 | Luna piena | 14:53 | |
20/02/2025 | Ultimo quarto | 18:33 | |
28/02/2025 | Luna nuova | 01:45 |
L’ora legale entrerà in vigore il 30 marzo 2025, e terminerà il 25 ottobre 2025. Questi dati sono presi dall’almanacco UAI https://www.uai.it/sito/pubblicazioni/almanacco/almanacco-2025/.
EVENTI FEBBRAIO 2025
A febbraio il nostro satellite naturale sarà il protagonista degli eventi astronomici più importanti e spettacolari del mese.
01 febbraio: Luna tramonta tra Venere e Saturno
Già la prima notte di febbraio ci regalerà un incredibile spettacolo, che nessun appassionato può perdersi, creando un interessante configurazione sulla volta celeste curiosa da osservare e fotografare. La Luna tramonterà alle ore 21:07 con una fase al 9%, la sua blanda luminosità e il tramonto nelle prime ore serali lascerà il cielo buio per il resto della notte, favorendo le osservazioni sia ad occhio nudo sia con strumentazione.

[Immagine presa da Stellarium Web]
L’evento sarà visibile dall’imbrunire, ore 18:00 circa, fino alle 20:20 quando Saturno scenderà sotto l’orizzonte. Guardando in direzione sud-ovest sarà possibile ammirare i tre corpi celesti anche ad occhio nudo, ma l’ausilio di una strumentazione ottica regalerà immagini mozzafiato.
La sottile falce di Luna crescente sarà situata tra i due pianeti: in alto, vicino alla costellazione dei Pesci, brillerà Venere, facilmente visibile per la sua luminosità (-4.6 mag). In basso, sopra la costellazione dell’Acquario, troveremo invece Saturno, meno luminoso (1.1 mag).
05 febbraio: Congiunzione Luna – Urano
La notte del 5 febbraio si verificherà la congiunzione in ascensione retta tra la Luna e Urano.
Una congiunzione di questo tipo si verifica quando i due oggetti nel cielo hanno la stessa ascensione retta.
Così come per la localizzazione terrestre si utilizzano coordinate geografiche, anche per gli oggetti celesti esiste un sistema analogo. Gli oggetti vengono individuati sulla volta celeste tramite coordinate celesti. Uno dei sistemi più comuni in astronomia è il sistema equatoriale, che impiega due coordinate: la declinazione e l’ascensione retta.
L’ascensione retta misura la distanza tra l’oggetto e il punto vernale sull’equatore celeste (proiezione dell’equatore terreste sulla volta celeste). Il punto vernale è uno dei due punti equinoziali, precisamente quello primaverile, e corrisponde all’intersezione tra l’equatore celeste e l’eclittica (la linea immaginaria corrispondente alla proiezione dell’orbita terrestre). Si misura in ore, minuti e secondi.
La declinazione misura la distanza di un oggetto in direzione perpendicolare all’equatore celeste, positiva verso nord, negativa verso sud (si misura in gradi, da +90° a -90°).
La Luna e Urano si troveranno in congiunzione tra la costellazione del Toro e dell’Ariete.

[Immagine presa da Stellarium Web]
Per godere di questo evento è suggerito l’uso di un binocolo o di un telescopio, Urano non sarà molto luminoso nel cielo (6.0 mag).
Approfittate dell’occasione per ammirare la Luna vicina all’ammasso aperto delle Pleiadi (M45). Ad occhio nudo sono visibili solo le stelle più grandi e luminose, in ottime condizioni se ne osservano fino ad una dozzina ma in realtà l’ammasso ne conta molte di più. Le stelle che compongono l’ammasso sono davvero vicine tra loro: a causa dell’origine comune sono infatti legate insieme dalla forza di gravità. L’ammasso è un sistema relativamente giovane ma che con il passare del tempo tenderà a disgregarsi. L’uso di un semplice binocolo permetterà la risoluzione di molte stelle dell’ammasso, ammirandolo nella sua bellezza.

[Immagine presa da Stellarium Web]
Con il passare delle ore notturne la Luna si avvicinerà sempre di più a M45, fino ad occultarla la mattina del 6 febbraio alle 07:35, quando saranno entrambe invisibili poiché sotto l’orizzonte.
13 febbraio: Congiunzione Luna – Regolo
Regolo, detta anche Alpha Leonis, è la stella più brillante della costellazione del Leone e dista dal Sole 79 anni luce. La notte del 13 febbraio si troverà in congiunzione con la Luna intorno all’una di notte.
La costellazione del Leone sarà alta nel cielo, guardando verso sud-est.

[Immagine presa da Stellarium Web]
21 febbraio: Occultazione Luna – Antares
La Luna sorgerà nelle prime ore del 21 febbraio, intorno alle 3 del mattino, vicino alla stella Antares. Antares è facilmente individuabile al centro della costellazione dello Scorpione: si trova circa 550 anni luce da noi. In realtà si tratta di un sistema binario, anche se ad occhio nudo la vediamo come singola.
Antares A è una supergigante rossa in uno stadio evolutivo avanzato. È molto più grande del nostro Sole: ha un raggio più di 6 volte maggiore e una massa 15 volte quella del Sole.
Troverete la costellazione guardando verso sud la mattina molto presto, prima che il Sole albeggi.

[Immagine presa da Stellarium Web]
L’evento culminerà alle 10: 05 del mattino con l’occultazione della stella da parte del nostro satellite, ma purtroppo a quell’ora la luce solare renderà impossibile l’osservazione.
I PIANETI
In sintesi
Pianeti | Sera* | Notte** | Mattina*** |
---|---|---|---|
Mercurio | 👁️ solo verso la fine del mese | ❌ | ❌ |
Venere | 👁️ | ❌ | ❌ |
Marte | 👁️ | 👁️ | 👁️ |
Giove | 👁️ | 👁️ | 👁️ solo all’inizio del mese. Verso la fine tramonterà qualche ora dopo la mezzanotte |
Saturno | 👁️ verso la fine del mese sarà praticamente inosservabile | ❌ | ❌ |
Urano | 👁️ | 👁️ verso la fine del mese tramonterà verso la mezzanotte | ❌ |
Nettuno | 🔭 verso la fine del mese tramonterà poco dopo il Sole, e sarà difficilmente osservabile | ❌ | ❌ |
Plutone | ❌ | ❌ | 🔭 verso la fine del mese sorgerà un’ora prima del Sole |
*dal tramonto del Sole fino a un’ora prima di mezzanotte
**da un’ora prima di mezzanotte fino a un’ora dopo la mezzanotte
***da un’ora dopo la mezzanotte fino all’alba (o poco prima)
SIMBOLI:
❌ = Corpo celeste non visibile o non osservabile
👁️ = Corpo celeste visibile ad occhio nudo
🔭 = Corpo celeste osservabile con l’ausilio di un’adeguata attrezzatura
I PIANETI
MERCURIO

Avevamo lasciato Mercurio che, a gennaio, era visibile solamente nella prima parte del mese, poco prima dell’alba, per poi diventare inosservabile verso la fine del mese. Anche a febbraio, Mercurio non sarà visibile per buona parte del mese. Potremmo iniziare a riammirare il pianeta verso la fine del mese, quando tornerà debolmente visibile poco prima del tramonto del Sole, ad ovest.

VENERE

Anche per il mese di febbraio, Venere sarà visibile nella prima parte della sera, tramontando qualche ora prima della mezzanotte, ad ovest.

MARTE

Durante il mese di febbraio, Marte sarà visibile per tutta la notte, tramontando qualche ora prima del Sole, a ovest.

GIOVE

Ci avviamo adesso verso i giganti gassosi del sistema solare.
Per tutto febbraio, Giove sarà visibile per tutta la notte. Verso la fine del mese tramonterà qualche ora dopo la mezzanotte, a ovest.

SATURNO

Avevamo lasciato Saturno che, nel mese di gennaio, era visibile solo durante la prima parte della notte, arrivando verso la fine del mese a tramontare qualche ora dopo il Sole. La situazione non è cambiata molto: per tutto febbraio, Saturno sarà visibile sempre nella prima parte della notte, ma continuerà ad anticipare la sua uscita di scena, arrivando ad essere di fatto inosservabile verso la fine del mese.

URANO

Urano è l’ultimo pianeta del sistema solare ad essere visibile ad occhio nudo. A causa della sua ridotta visibilità, spesso in passato fu scambiato per una stella.
Durante il mese di febbraio, Urano sarà visibile nella prima parte della notte, ma anticiperà gradualmente la sua uscita di scena, arrivando a tramontare, verso la fine del mese, intorno alla mezzanotte.

NETTUNO

Ci avviamo verso le zone più remote del sistema solare, dove incontriamo Nettuno che, insieme a Plutone, non è visibile ad occhio nudo.
Se volete quindi provare ad osservare Nettuno, sarà necessario procurarsi un buon binocolo, o un piccolo telescopio.
L’inizio del mese è il miglior momento per tentare di osservare il nostro amico gassoso: a inizio febbraio sarà infatti visibile qualche ora dopo il tramonto del Sole, tramontando intorno alle 21:00 e lasciandoci così un buon margine di manovra per tentare le osservazioni, ma verso la fine del mese avrà anticipato il suo tramonto, che avverrà intorno alle 19:30, poco più di un’ora dopo il tramonto del Sole.
Questo vuol dire che il pianeta sarà all’inizio ancora immerso nella luce crepuscolare, e quindi di difficile osservazione; quando anche la luce crepuscolare avrà lasciato spazio alla notte, invece, sarà ormai troppo basso sull’orizzonte per tentare di osservarlo.

PLUTONE

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito nel giugno 2008 la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare, anche se non più considerato un pianeta (giustamente).
Plutone è osservabile solamente con una buona attrezzatura, uno strumento con almeno 25 cm di specchio.
Per osservare Plutone, sarà necessario attendere la metà del mese, o meglio ancora la fine, quando sorgerà qualche ora prima del Sole, a est.

Per maggiori approfondimenti sul cielo di febbraio 2025, cliccate qua!
Articolo a cura di: Silvia Polito, Alice Marchetto.
s.polito@uai.it