LE MAPPE DEL CIELO DI NOVEMBRE
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Siamo alle ore 22 del 15 novembre, poco prima o poco dopo se siamo alla fine o all’inizio del mese (ogni 15 giorni andiamo avanti di un’ora).
Guardando verso SUD basse sull’orizzonte possiamo ancora osservare le stelle della costellazione dell’Acquario, dominato ancora in questo mese dal pianeta con gli anelli, Saturno. Inconfondibile con la sua luce ferma e la sua presenza solitaria tra le deboli stelle della Costellazione che lo ospita. Lo troviamo ancora proiettato ancora sopra Fomalhaut ma che sta proprio scomparendo all’orizzonte.
Al Meridiano (cioè perfettamente a SUD) troviamo ancora una costellazione di stelle deboli, la Balena, ma della quale sicuramente riusciremo a riconoscere le due stelle più brillanti (che raggiungono la magnitudine 2): Menkar e Diphda, quest’ultima la stella Beta della costellazione ma in realtà più brillante della prima, come indicato anche nella nostra mappa.
Ancora al Meridiano, ma proprio sopra la nostra testa, il grande quadrato del cavallo alato, Pegaso, 4 stelle ugualmente luminose con Markab al suo inizio e Alpheratz alla sua chiusura, con le sue 2 code: Andromeda (il dorso del cavallo su cui cavalca la bella principessa figlia di Cassiopea e Cefeo), perfettamente allo Zenit. M31, la galassia di Andromeda per antonomasia, quasi visibile a occhio nudo, ma sicuramente visibilissima anche con un piccolo binocolo proprio in verticale è nella posizione più adatta per poterla osservare nelle notti senza Luna, e il più possibile lontano dalle luci della città: una galassia gigante di 900 miliardi di Soli a 2 milioni di anni luce sotto i nostri occhi!
Spostandosi verso EST troviamo il Toro appena sorto con la bella Aldebaran, una gigante rossa, centinaia di volte più grande del Sole, più (relativamente!) fredda e quindi di colore arancio-rossastro come si potrà apprezzare ancora meglio con un piccolo binocolo. Entro la costellazione il luminosissimo Giove, il più grande pianeta del Sistema Solare, colore giallo paglierino, luce ferma. Inconfondibile!
Alla sua sinistra gli fa compagnia l’Auriga, con la luminosa Capella. La terza stella più luminosa del nostro cielo, ma 200 000 anni fa era la più luminosa in assoluto. E’ la luce combinata di 2 stelle giganti gialle (10 volte più grandi del Sole) in stretta orbita tra loro. Con un piccolo binocolo possiamo vedere come nuvolette i 3 ammassi stellari M36, M37, M38: grappoli di stelle “appena” nate a migliaia di anni luce dalla Terra. A un piccolo telescopio: stupendo nido di stelle brillanti azzurre!
Nel cielo del NORD troviamo sopra la solitaria Polare (deboluccia come sempre) il padre e la madre della bella Andromeda. Cassiopea è inconfondibile con la sua forma a zig-zag. Per trovare la stella principale del Re Cefeo, Alderamin, prolunghiamo il braccio di Cassiopea che guarda a Ovest, brillante di magnitudine 2, ma a quel punto, meglio nel cielo buio di campagna, potremo riconoscere anche le altre stelline più deboli che compongono la figura (il trono dove è seduto il sovrano).
L’Orsa maggiore è ancora bassa e dovremo aspettare ancora qualche mese per poterla davvero apprezzare.
Nel cielo dell’OVEST vediamo il definitivo tramontare del Triangolo Estivo, anche se le 3 stelle principali potranno ancora fare bella mostra di sé.
Saturno sta declinando ma ancora si offre al nostro sguardo, il grande Quadrato di Pegaso inizia a scendere verso l’Orizzonte
© Giorgio Bianciardi
g.bianciardi@uai.it, gbianciardi@yahoo.it
(carte”cart du ciel”, modificate)