T Coronae Borealis
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T Coronae Borealis può sembrare un nome strano per una stella. È questa infatti la denominazione riservata alle stelle variabili – che come dice la parola stessa sono stelle la cui luminosità è variabile, in modo più o meno marcato e più o meno regolare.
Questa stella è in realtà un sistema binario di stelle, composto da una nana bianca di grande massa, da una gigante rossa e da un disco di materiale attirato dalla stella bianca e proveniente dalla gigante rossa. Questo materiala, al raggiungimento di una massa critica, innesca una fusione nucleare dell’idrogeno, che dà origine al fenomeno della nova.
La stella aumenta la sua luminosità rapidamente di molte migliaia di volte e nella sua posizione, occupata da una stellina difficilmente percepibile, comprare una stella che prima non c’era, una stella nuova.
T CrB è distante 2.600 anni luce, con una incertezza di ± 460 anni luce.
Di magnitudine molto bassa (10) al massimo dell’esplosione può arrivare alla magnitudine 2, diventando luminosa quanto la stella Gemma.
Questo fenomeno è ricorrente, e l’ultima volta si è verificato nel 1946. Sulla base dell’andamento delle curve di luce, una delle previsioni più accreditate per la prossima esplosione è il mese di settembre 2024.
Ma è meglio prepararsi con il dovuto anticipo …
Con il binocolo vedremo – sperabilmente – apparire una nuova stella, che dopo poche settimane tornerà nel suo oscuro anonimato. Un binocolo sarà l’ideale per cercare questo nuovo astro.
[ed. Paolo Morini]
Bibliografia e risorse:
- Silvano Minuto – Atlante del Cielo – Legenda (2003)
- Patrick Moore – Un anno intero sotto il cielo. Guida a 366 notti di osservazioni – Springer (2007)
- Gary Seronik – Binocular Highlights – New Track Media (2006)
- Lambert Spix, Frank Gasparini – Big Binoscout – Oculum Verlag 2023