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A Scheggia (PG) il 57° Congresso nazionale dell’Unione Astrofili Italiani

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A Scheggia (PG) il 57° Congresso nazionale dell’Unione Astrofili Italiani

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Dal 19 al 21 aprile 2024 torna – con grandi novità – il Congresso nazionale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), il più importante appuntamento degli appassionati di astronomia in Italia. Il Congresso, alla sua 57ª edizione, sarà un’occasione di incontro e confronto per scoprire quanto è stato fatto in ambito astrofilo, nei vari settori di attività, e per contribuire a definire nuove idee e i progetti futuri. Ospitato presso il Teatro Comunale di Scheggia e Pascelupo, il Congresso si avvarrà della preziosa collaborazione dell’Associazione Astronomica Umbra, delegazione territoriale dell’UAI.

Attorno ai tavoli del Congresso si siederanno astrofili provenienti da tutta Italia, afferenti alle oltre 60 Delegazioni dell’UAI, e astronomi professionisti, con i quali l’Unione Astrofili Italiani ha stretto rapporti di collaborazione nell’ambito sia divulgativo che della ricerca. “Il Congresso – spiega il Presidente dell’UAI Luca Orrù – è ormai dal lontano 1968 il più atteso e privilegiato momento di incontro, condivisione e socializzazione di tutta la comunità degli astrofili, delle associazioni, degli osservatori, dei planetari e dei musei a tema astronomico – scientifico che si riconoscono nella UAI. Un fine settimana per fare il punto della situazione, promuovere attività e condividere esperienze, offrire nuovi stimoli e anche per vivere momenti di grande divulgazione scientifica”.

Ad aprire il Congresso saranno proprio le attività divulgative dedicate alla scoperta delle meraviglie del cielo, indirizzate alle scuole del territorio e al pubblico generico. Tra queste, non mancheranno – per la gioia di adulti e bambini – le osservazioni ai telescopi, spettacoli nel planetario e una mostra fotografica a cura dell’Associazione Astronomica Umbra. Si entrerà poi nel vivo delle attività congressuali con l’Assemblea dei soci e con le sessioni a cura delle Commissioni “Outreach”, “Ricerca” e “Tecnica” dell’UAI. In particolare, saranno presentate le diverse attività e i progetti su cui hanno lavorato gli astrofili delle varie Commissioni e che ricadono nell’ambito della didattica, della divulgazione – rigorosamente inclusiva – dell’astronomia, della ricerca amatoriale, del monitoraggio e contrasto dell’inquinamento luminoso, e della promozione dell’uso della strumentazione astronomica e delle tecniche osservative e dell’astrofotografia più innovative. Momenti di condivisione delle iniziative e dei risultati realizzati nel corso dell’ultimo anno si alterneranno a momenti di discussione per mettere a fattor comune le esperienze e individuare le sfide da affrontare e, quindi, per progettare insieme il futuro dell’astrofilia. Rispetto agli anni precedenti, le sessioni tematiche ospiteranno molti interventi a cura di astrofili e astronomi che collaborano con le Commissioni dell’UAI e incentrati su esperienze rilevanti in ambito outreach e ricerca. Altra novità del Congresso, l’area “networking” dedicata ai poster sulle attività e iniziative a carattere culturale e scientifico delle Delegazioni.

In occasione del Congresso, come da tradizione, verranno assegnati il premio “Gian Battista Lacchini”, il Premio “Guido Ruggieri”, il Premio “Stella al merito” e il Premio “Marco Falorni”. Il Premio “Gian Battista Lacchini”, istituito nel 1994, è il più importante riconoscimento che l’Unione Astrofili Italiani conferisce ad astronomi e astrofili di fama mondiale che si sono distinti nella divulgazione dell’astronomia. Il Premio “Guido Ruggieri” è assegnato dall’UAI all’astrofilo più meritevole per specifiche attività di ricerca effettuate o per l’insieme delle attività realizzate nel corso della propria carriera astrofila; il Premio “Stella al merito” va ai soci UAI che più si sono distinti negli ambiti di attività divulgative e didattiche, per meriti organizzativi o per il sostegno alla crescita dell’associazione; mentre il Premio “Marco Falorni” è destinato a persone particolarmente attive nel campo dell’osservazione planetaria. Il Premio “Lacchini” 2024 va all’astrofisico Amedeo Balbi, che terrà la tradizionale Lectio Magistralis aperta al pubblico e trasmessa in streaming sui canali social dell’UAI.

Nel corso del Congresso verrà inoltre decretato il vincitore del bando Astroiniziative 2024 riservato alle delegazioni dell’UAI e dedicato al tema “Artemis: ritorno alla Luna” e verranno presentati dall’Unione Astrofili Senesi, aggiudicataria del bando nel 2023, i risultati del progetto “Guardiani del cielo”. Il bando, con cadenza annuale, sostiene le iniziative in ambito divulgativo e didattico, eventualmente anche incentrate su attività di ricerca amatoriale, allo scopo – da un lato – di diffondere l’astronomia e la scienza nella società, e – dall’altro – di incoraggiare la creatività e la progettualità delle delegazioni.

⇒⇒Per maggiori informazioni sul Congresso UAI 2024 e per prenotare consultare il seguente link: https://www.uai.it/sito/congresso-uai-2024/

Cesare Pagano
c.pagano@uai.it

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